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Gli eventi e le tradizioni |
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Marzo - Aprile |
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Settimana Santa |
I riti della Settimana Santa, quella che precede la Pasqua, rappresentano per la città di Alghero l'evento religioso per eccellenza, occasione di massima espressione dell'anima catalana del popolo.
Durante la manifestazione la partecipazione della città è totale; il centro storico diventa la sede di processioni, di Confraternite in costume, che sfilano attraversando quasi ogni via, riproducendo atmosfere che riportano la città e i suoi abitanti indietro nella storia.
Le celebrazioni prendono il via il venerdì con la Processione dell' Addolorata, proseguono il martedì Santo con quella dei Misteri e il giovedì nella via Crucis, raggiungono la massima intensità con la Processione del Discendimento del venerdì Santo e quella dell' Incontro, durante la domenica di Pasqua.
Il Desclavement, Discendimento in catalano, rito della deposizione del Cristo dalla croce, è il momento più solenne ed emozionante per tutti i fedeli; la lunga processione prende il via in tarda serata, alla luce dei Flarols, candele avvolte in cartocci rossi, lungo vie allestite con lampioni anch'essi velati di rosso; i membri delle confraternite sfilano incappucciati in un 'atmosfera cupa che rievoca con rara efficacia il dramma sacro.
Al dolore e alla solennità del Discendimento si contrappone la festosità della doppia processione de l' Encontre, l'incontro della mattina di Pasqua. Dalla chiesa della Misericordia parte la Processione con Gesù resuscitato, da quella di Sant' Anna la Processione della Madonna; i due cortei si uniscono quindi sulla Piazza Civica sancendo l' incontro tra madre e figlio.
I riti sono organizzati dalla Confraternita della Misericordia; proprio nella chiesa della Misericordia, infatti, è custodito il grande Crocefisso del cinquecento, scolpito da Alicante, che viene portato in processione. Esso venne salvato nel 1606 dalle acque di Porto Conte a seguito del naufragio di un veliero spagnolo che lo trasportava a Genova e da allora è rimasto in città. Forse come ringraziamento, forse come se tale salvataggio potesse essere interpretato come volontà del destino.
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Carnevale |
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Carnevale di Alghero |
Il Carnevale di Alghero, con le sue sfilate ricche di tradizione, spettacolo e divertimento, rappresenta un appuntamento che esercita un notevole richiamo fra la popolazione locale
e i turisti.
Sfilate in cui è possibile ammirare, nella suggestiva cornice delle vie del centro storico, anche le numerose maschere etniche tipiche del tradizionale carnevale sardo, fra cui i Mamuthones e gli Issohadores di Mamoiada, i Boes e Merdules di Ottana e i Thurpos di Orotelli, espressione di arcaici rituali agro-pastorali.
Sfilate accompagnate dalle danze di gruppi di ballo tradizionali e dalla musica di organetti, flauti, primitivi tamburi e triangoli dai suoni e dai ritmi magici e ancestrali.
Carnevale che si conclude con il rogo di un fantoccio, emblema del Male da rimuovere, secondo una diffusa tradizione della civiltà contadina, assai presente nei paesi dell'isola.
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Febbraio - Marzo |
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Bogamarì - Sagra del riccio |
Solitamente durante i sabati e le domeniche fra febbraio e marzo si tiene ad Alghero la Sagra del Bogamarì, come viene chiamato il riccio di mare in catalano. Un evento tipico, parecchio gustoso che ha come teatro naturale il lungomare Barcellona e le vie del centro storico dove è facile imbattersi nei numerosi banchetti allestiti per l' occasione; in essi è possibile gustare ricci di mare freschissimi, serviti dagli stessi pescatori, magari accompagnati da pane e ottimo vino locale. I ristoranti della città partecipano all' atteso evento proponendo menù tradizionali o innovativi sul tema del riccio di mare.
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27-30 Settembre |
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Festa di San Michele (Patrono) |
I festeggiamenti in onore di San Michele, Patrono della città, durano quasi un' intera settimana che va dal 27 al 30 settembre di ogni anno. Alla centralità del rito religioso fanno da cornice i numerosi eventi diffusi in tutta la città: concerti, spettacoli teatrali, fuochi d'artificio, appuntamenti con la gastronomia.
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Fine Dicembre |
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Capodanno |
Cap d' Any algherese è una festa imponente, affollatissima, che attira partecipanti da tutta Italia e non solo. E' l'occasione per assistere a spettacoli di piazza, vedere esibirsi numerosi artisti di strada, organizzare feste nei locali e fuochi artificiali. Evento clou dell' ultima notte dell' anno è senza dubbio il grande concerto in piazza, che ogni anno vede l' esibizione di famosi cantanti e cabarettisti italiani. Si respira un'atmosfera di divertimento e di partecipazione collettiva alla festa cittadina, in un ambientazione estremamente suggestiva, tra il lungo mare e la città vecchia con le sue stradine illuminate a festa e invase per l'occasione. Il clima di fine dicembre e inizio gennaio regala spesso ai visitatori giornate assolate e temperature piacevoli.
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Maggio - Sassari |
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La Cavalcata Sarda |
La Cavalcata sarda è una manifestazione culturale e folkloristica che si svolge a Sassari, solitamente la penultima domenica di maggio, e che trova le sue origini intorno al 1700 nelle sfilate a cavallo organizzate dai nobili della città durante le visite di personaggi illustri.
Consiste, oggi, in una imponente sfilata attraverso il centro cittadino, di oltre tremila figuranti a piedi e a cavallo, appartenenti a gruppi folkloristici rappresentativi di tutta l' isola.
Appuntamento da non perdere per apprezzare la straordinaria varietà di colori e fantasie dei costumi tradizionali tipici, conoscere le movenze e i suoni del ballo e del canto sardo ma anche per conoscere le doti acrobatiche di centinaia di cavalieri che si esibiscono nell' ippodromo cittadino.
È una delle tre feste sarde che permette di vedere riuniti tutti i costumi dell'isola, insieme alla Festa del Redentore a Nuoro ed alla Festa di Sant' Efisio a Cagliari.
Come raggiungere l'evento:
Dal B&B Alghero Les Tortugues prendere la statale SS291 in direzione Sassari per 18 Km
Visualizza tragitto sulla mappa
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14 Agosto - Sassari |
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La discesa dei Candelieri |
La "festha manna", festa grande in sassarese, ha origine nel Medioevo. Viene incoraggiata dai dominatori Pisani che introducono in città le corporazioni di Arti e Mestieri ( i Gremi ), e la processione dei grossi ceri votivi offerti alla Vergine Maria. Nel corso del 1500 la festa cresce d' importanza quando, a seguito di una terribile pestilenza che termina il 14 agosto, le corporazioni portano i monumentali ceri nella chiesa di Santa Maria di Betlem e fanno un voto alla Madonna.
Il 14 Agosto di ogni anno, vigilia dell' Assunzione di Maria Vergine, il voto viene rinnovato in una manifestazione, oggi tra le più sentite e amate dell' isola, in un' atmosfera ricca di storia, tradizione, spirito religioso e goliardico, che vede la partecipazione di più di 100.000 persone.
Durante la "Faradda" gli imponenti Candelieri in legno del peso di diversi quintali ciascuno, rappresentativi delle più antiche corporazioni di arti e mestieri, vengono portati a spalla e fatti ondeggiare abilmente in una danza cadenzata per le vie del centro storico, al ritmo incessante di pifferi e tamburi, in mezzo alla folla festante.
Lungo il tragitto I Candelieri sfilano in ordine di importanza, dal più giovane al più antico e prestigioso: per primi si muovono i Fabbri, inseriti nella processione soltanto nel 2007, quindi seguono Piccapietre, Viandanti, Contadini, Falegnami, Ortolani, Calzolai, Muratori, Sarti e infine i Massai.
Il momento più atteso si sviluppa nel lungo Corso Vittorio Emanuele con l' incontro-saluto tra i Gremi e la municipalità nell' antico Palazzo Civico, sede originaria del Municipio, durante il quale, ogni Candeliere, fatto ballare davanti alle autorità in segno di saluto, riceve dal sindaco con il tradizionale brindisi l' augurio a zent' anni (a cento anni).
È durante questa sosta che ha luogo il giudizio popolare sull’operato del sindaco, che viene espresso dalla folla circostante con applausi o fischi.
In tale occasione avviene anche l' investitura da parte del Sindaco della corporazione dei Massai, un tempo la classe economica più importante, con la consegna della bandiera della città e lo stendardo del Gremio.
La processione si conclude, a notte inoltrata, nella chiesa di Santa Maria di Betlem con l' omaggio alla Madonna.
Come raggiungere l'evento:
Dal B&B Alghero Les Tortugues prendere la statale SS291 in direzione Sassari per 18 Km
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